Programma PD

Programma del Partito Democratico (PD)

https://programma2018.partitodemocratico.it/nessuna-promessa-programma-credibile/

pd-logo.jpgSul sito web del PD è possibile trovare tre versioni del programma scritto per le elezioni politiche di quest’anno:

  1. Una versione allargata, di una sessantina di pagine;
  2. Una versione sintetica, di circa 15 pagine;
  3. Una versione a punti, cento punti per veicolare il proprio messaggio programmatico.

A valle della lettura di tutte e tre le versioni, ho preso in considerazione la terza, che ho giudicato la migliore perché più smart e diretta. Ho cercato di fare ordine tra i punti, raggruppandoli per macro/aree, quest’ultime scelte da me in modo arbitrario. Il PD vuole continuare a percorrere la strada intrapresa con il Governo Renzi e Gentiloni. Temi che saltano all’occhio:

  • Salario minimo garantito
  • 80 euro estesi anche alla Partite Iva/Autonomi
  • Diritto di cittadinanza ai minori cresciuti in Italia
  • Riforma giustizia
  • Riduzione di 4 punti % del cuneo retributivo

Il risultato è quello che segue:

Ecologia:

  • Realizzazione di un Piano Nazionale per valorizzare le opportunità economiche e ambientali dello sviluppo dell’economia circolare.
  • Raggiungere quota quindicimila colonnine elettriche nell’arco della legislatura.
  • Trasformare le auto blu in auto verdi, tutte rigorosamente elettriche.
  • Introdurre 33 milioni di contatori digitali di ultima generazione per oltre due miliardi di investimento allo scopo di migliorare l’efficienza energetica in ogni edificio.
  • Rilanciare un piano di illuminazione a LED del patrimonio pubblico e delle strade cittadine.
  • Realizzare gli obiettivi della Strategia Energetica Nazionale e ridurre emissioni e inquinamento da plastiche, ponendo l’Italia in anticipo sugli altri Paesi nella lotta contro i rischi del cambiamento climatico.

Famiglia:

  • Realizzare un piano nazionale di asili nido da 100 milioni di € l’anno per tutta la legislatura.
  • Estendere una misura universale di sostegno, a partire da 80€ in più al mese, per ogni figlio fino ai 18 anni.
  • Istituire la Carta Universale dei Servizi dell’Infanzia (400€ al mese per i primi tre anni da spendere per asilo, servizi di cura, baby sitter).
  • Mutuare dall’esperienza del RBE spagnolo (reddito base emancipazione) la detrazione di 150€ mensili fino a 30.000€ di reddito per agevolare chi decide di uscire di casa prima dei 30 anni.
  • Incentivi fiscali alle famiglie che necessitano del sostegno di badanti o di ricovero in case di cura per migliorare la qualità della vita.

Giustizia:

  • Introdotto il processo telematico civile, riducendo i tempi della giustizia e semplificando il sistema. Estendere il processo telematico anche al processo penale.
  • Investire per fondi su nuovi carceri e su ristrutturazione carceri esistenti, valorizzando la funzione rieducativa e garantendo la certezza della pena.
  • Riqualificazione del personale amministrativo per snellire e digitalizzare i processi.
  • Valorizzare l’Agenzia per i Beni Confiscati per permettere una migliore gestione dei beni strappati alla mafia.
  • Rafforzare gli strumenti e realizzazione nell’arco della legislatura di una normativa nazionale sulle lobby.

Grandi opere e nuove tecnologie:

  • Accelerazione delle procedure nella ricostruzione delle aree terremotate.
  • Realizzare le opere ancora in ritardo come la 106 Ionica, i cantieri siciliani, la Tirrenica, la Cispadana, la Asti Cuneo, la Gronda.
  • Essere leader nella diffusione del 5G.
  • Concludere i cantieri aperti a cominciare da quelli del Bisagno, dell’Arno, del Seveso.
  • Essendo stati stanziati i denari per la bonifica dei principali siti inquinati a cominciare da Taranto per Ilva, Casale Monferrato, Bagnoli e Terra dei Fuochi, verificare semestralmente lo stato di attuazione dei lavori con procedure partecipate.

Immigrazione:

  • Investimenti mirati in particolar modo in Africa alla luce del progetto “Migration Compact”.
  • Vogliamo approvare la legge sul diritto di cittadinanza per i minori nati e cresciuti in Italia.
  • Vogliamo cambiare il principio scellerato del Trattato di Dublino firmato nel 2003 che lascia la gestione dell’immigrazione ai soli Stati di approdo.
  • Vogliamo condizionare i fondi europei della prossima programmazione al principio di solidarietà: chi non aiuta gli altri Stati nella gestione dell’immigrazione deve rinunciare all’aiuto economico italiano nel Bilancio.

Lavoro e Impresa:

  • Ridurre il cuneo contributivo di 4 punti in 4 anni (dal 33% al 29%).
  • Salario minimo legale per combattere i lavori sottopagati.
  • Una legge sulla rappresentanza sindacale per evitare che micro-sigle sindacali condizionino la vita di tutti i cittadini con scioperi selvaggi.
  • Attribuire una tessera gratuita di sei mesi per viaggiare sui treni per chi perde il posto di lavoro.
  • Riduzione ulteriore dell’IRES e dell’IRI per piccole imprese fino al 22% : uno dei livelli più bassi in tutta Europa.
  • Aumentare le deduzioni IMU per i fondi di professionisti, artigiani e commercianti
  • Estendere i PIR anche oltre l’attuale perimetro di legge per consentire alle piccole imprese innovative di competere di più e valorizzare il risparmio italiano.
  • Istituire uno strumento di formazione personale per un monte ore complessivo minimo iniziale di 150 ore: formazione permanente e capitale umano.
  • Estendere la misura degli 80 euro anche alle partite IVA e agli autonomi fino ai 26.000€ lordi.
  • Ridurre il carico fiscale per le nuove assunzioni e le stabilizzazioni come già predisposto per il mondo sportivo.
  • Disoccupazione: vogliamo scendere sotto il 9% nell’arco della legislatura.
  • Disoccupazione giovanile: vogliamo scendere sotto il 20% nell’arco della legislatura.
  • Occupati: vogliamo arrivare a quota 24 milioni di occupati nell’arco della legislatura.

Politiche di inclusione economica e sociale e aiuto alle fasce dei cittadini più deboli, politiche per i giovani, politiche di educazione civica, politiche per le pari opportunità:

  • Rendere concreto l’inserimento sul lavoro delle persone con disturbi allo spettro autistico.
  • Creare speciali forme di aiuto, specie abitative, per i padri separati.
  • Raddoppiare i fondi per il reddito di inclusione.
  • Introdurre la pensione di garanzia per i più giovani.
  • Allargare le condizioni per usufruire dell’APE sociale.
  • Prevedere un servizio civile di un mese come forma di educazione civica per tutte e per tutti.
  • Raddoppiare lo stanziamento per le periferie e le aree degradate nel corso della legislatura.
  • Intensificare nelle scuole campagne per l’educazione stradale e sui rischi, specie per chi guida, dell’assunzione di sostanze.
  • Investimento di due miliardi di euro per rafforzare l’indennità di accompagnamento, graduando l’aumento sulla base del bisogno dei singoli.
  • Vogliamo affermare il principio concreto della parità di salario tra uomo e donna.
  • Modificare la legge sulle adozioni nazionali nell’arco della legislatura.
  • Graduale smartworking per il periodo iniziale post gravidanza e estensione del congedo parentale.
  • Garantire una più forte deducibilità fiscale a chi investe nel sociale, nella ricerca, nell’associazionismo.

Politiche nazionali e comunitarie:

  • Tornare ai parametri di Maastricht rispettando la regola del 3%, ma facendo scendere il debito secondo il principio per cui “Vogliamo ridurre il rapporto debito/PIL gradualmente portando nei prossimi dieci anni il rapporto debito/PIL dal 132% al 100%”.
  • Proporre nuove regole per Europa politica: seggi transnazionali, EuroBond, Ministro finanze europeo, Elezione diretta del presidente della Commissione.
  • Raggiungere l’obiettivo di 50 miliardi di export nell’agroalimentare.
  • Agevolare nella legalità l’ingresso delle giovani nel lavoro agricolo, in particolar modo nel Mezzogiorno.
  • Insistere perché l’Europa sia innanzitutto un’Unione Sociale e non solo un’Unione Bancaria, attraverso il servizio civile europeo, l’assicurazione contro la disoccupazione, gli strumenti di protezione sociale.
  • Affermare i nostri principi nella Children Union a livello europeo.
  • Approvare una legge sulla democrazia interna e la trasparenza di tutti i movimenti politici.
  • Recuperare un punto di PIL nell’arco della prossima legislatura attraverso la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.
  • Vogliamo portare il PIL a una crescita superiore al 2%.

Pubblica Amministrazione:

  • Tetto di stipendio ai manager del pubblico (già fatto) e proporre che la stessa regola sia adottata anche da tutti gli organi istituzionali che oggi possono derogare a questo principio, a cominciare dalla Camera e dal Senato.
  • Raddoppiare i fondi della legge sui piccoli comuni.
  • Premiare comunque i tanti dipendenti pubblici di qualità attraverso misure di incentivazione previste dal rinnovo del contratto.

Sanità:

  • Aumentare i fondi nazionali per i farmaci innovativi specie nel settore oncologico e la ricerca contro le malattie rare, agevolando gli investimenti imprenditoriali della ricerca farmaceutica in Italia.
  • Investire sulla digitalizzazione della sanità e sul capitale umano dei professionisti della salute, riducendo le liste d’attesa sulla base del modello emiliano.
  • Rispettare in modo rigoroso il limite dell’aggiornamento triennale dei LEA per prendersi cura in modo più efficace di chi vive una situazione di difficoltà.

Scuola, Cultura, sport:

  • Portare a centomila il numero degli studenti degli ITS (istituti tecnici superiori): nel tempo dell’intelligenza artificiale e della robotica, il futuro dell’Italia parte dalla formazione e dalle competenze.
  • Aprire i musei principali fino a mezzanotte tutti i giorni per consentire alle città di ampliare offerta culturale.
  • Creare una struttura simile a Napoli in collaborazione con i grandi player multinazionali dell’innovazione tecnologica (Apple, Cisco) già presenti sul territorio con le università del territorio.
  • Realizzare il progetto Matera Capitale europea della cultura 2019 per rilanciare e riscattare l’intero Mezzogiorno.
  • Vogliamo assumere diecimila ricercatori universitari di tipo B.
  • Aumentare il tempo pieno al sud e imponendo limiti inderogabili al numero degli alunni nelle classi.
  • Rinnovare il contratto degli insegnanti in modo regolare e continuativo, con la valorizzazione del merito e delle competenze.
  • Combattere la burocrazia scolastica che spesso fa passare interi pomeriggi a riempire moduli inutili a professori e personale della scuola.
  • Eliminazione delle spese per cultura e sicurezza dalle regole fiscali europee e dai limiti del patto di stabilità.
  • Bonus cultura 18enni: rendere strutturale questo investimento che segna una scommessa forte sull’identità culturale italiana contro chi dice: “Con la cultura non si mangia”.
  • Realizzare la legge quadro sullo sport, con particolare attenzione a rafforzare il binomio sport-scuola con l’intensificazione dell’educazione fisica fin dalle scuole primarie.
  • Estenderne i benefici al progetto Cultura 4.0.
  • Introdotto l’Art Bonus con la deducibilità fiscale per chi investe in cultura, estendere la misura a tutte le realtà culturali, anche non statali.

Semplificazione:

  • Verifica semestrale dello Stato di Attuazione dei lavori con procedure di coinvolgimento online dei cittadini sull’esecuzione delle opere.
  • Rendere strutturale il credito di imposta per spese in ricerca e sviluppo.
  • Investire nella semplificazione del fisco e nell’incrocio delle banche dati per pagare tutti, pagare meno.
  • Riorganizzare la giustizia tributaria e semplificare le regole in un unico codice tributario.
  • Estendere l’opzione della precompilata anche ai lavoratori autonomi e ai piccoli imprenditori.
  • Incentivare ogni tipo di strumento di pagamento digitale con particolare riguardo al progetto PagoPA che semplifica le transazioni digitali con la Pubblica Amministrazioni.

Sicurezza:

  • Finanziare 50.000 nuove videocamere per la sorveglianza su tutto il territorio nazionali.
  • Sostegno ai nostri militari impegnati con straordinaria professionalità in prima linea all’estero e nei confini nazionali e allargamento della nostra iniziativa all’estero con il progetto Caschi Blu della Cultura.
  • Creare una campagna contro le false notizie, antiscientifiche, che generano terrore e disinformazione.
  • Inasprire le pene e le sanzioni per i manager e gli amministratori colpevoli dei dissesti e per i responsabili di omessa vigilanza.
  • Violenza sulle donne: Investire sulla formazione permanente e sul coinvolgimento di insegnanti nelle scuole con il sostegno delle forze dell’ordine.

Tasse:

  • Canone RAI: scendere ulteriormente garantendo la qualità del servizio pubblico ma azzerando il canone alle categorie meno abbienti.
  • Rilanciare battaglia su etichettatura prodotto per affermare idea del consumo consapevole e dalla tracciabilità e chiarezza della filiera.
  • Far pagare alle aziende online che lavorano in Italia le stesse tasse delle aziende offline: stesse condizioni, uguali tasse.

Trasporti:

  • Accelerazione linee Milano-Venezia, Napoli-Bari, Catania-Palermo.
  • Realizzazione delle quattro ciclovie nazionali: Veneto/Torino (Vento), Grande Raccordo Anulare delle Bici a Roma (Grab), Sole, Pugliese.
  • Acquistare nuovi materiale rotabile e bus per dimezzare l’età media della flotta entro la fine della legislatura.
  • Stanziare 10 miliardi per edilizia scolastica.

Turismo:

  • Predisporre strumenti di incentivi fiscali sul modello dell’iperammortamento per chi riqualifica gli alberghi e le strutture ricettive.

 

Un pensiero su “Programma PD

  1. Pingback: Votare: da homo sapiens a homo videns – Cogito ergo sum

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...